Equity Crowdfunding

Equity Crowdfunding: un’opportunità di marketing per le grandi imprese

Si sente sempre più spesso parlare di Equity Crowdfunding. Si tratta di una tipologia di crowdfunding che in Italia è stata disciplinata nel 2013: il nostro è stato il primo Paese in tutta Europa a disporre una legge sul tema.

L’Equity Crowdfunding consiste in un finanziamento particolare alle PMI innovative ed alle Start-up. In sostanza, chi vuole finanziare un progetto versa una somma di denaro: a quel punto ha contestualmente acquisito una parte del capitale sociale proporzionale al versamento, laddove il progetto dovesse vedere la luce.

In sostanza più che una colletta è un vero e proprio finanziamento di un’idea con un investimento di fondo. Laddove la Start-up o impresa dovesse avere successo, si potrà godere del capitale sociale e dopo cinque anni dalla fondazione della ridistribuzione degli utili.

L’Equity Crowdfunding ha avuto sempre più successo e negli ultimi tempi si sta anche parlando della possibilità di estendere la disciplina anche alle imprese medie.

Ma perché per una grande impresa investire nell’Equity Crowdfunding può essere una buona occasione di marketing?

Investire nelle PMI Innovative e nelle Start-up, per un’impresa già grande ed affermata, è un modo di contribuire a degli obbiettivi di innovazione e di progresso.

In sostanza si investe su delle imprese che si ritengono promettenti dal punto di vista economico, e – pur senza comprarle – le si può “controllare da vicino”, per mezzo di quella parte del capitale sociale che si ha acquistata nel momento in cui si ha finanziato il progetto.

Investire con l’Equity Crowdfunding potrebbe quindi essere, per le grandi imprese, un’intelligente strategia di marketing soprattutto per investire altrove che non su team interni.

Se si possiede una parte del capitale sociale di una giovane PMI o Start-up, è possibile avere sempre un occhio sulle innovazioni e sui suoi progetti. Nonostante la giovane impresa continui a gestirsi in autonomia e a sviluppare le sue idee, la grande impresa avrà sempre un canale privilegiato per esempio per l’acquisto dell’intera Start-up a condizioni di grande vantaggio laddove essa dovesse rivelarsi una piccola miniera d’oro.

Per questo sarebbe una buona idea, per una grande impresa, tenere sempre d’occhio i canali ufficiali dove si presentano i nuovi progetti delle PMI. Senza gettare soldi indiscriminatamente, è possibile studiare fra le varie offerte quella che meglio risponda ad un proprio interesse e riporre fiducia, una volta studiato il business plan della PMI o Start-up, nella sua realizzazione.

La capacità di cogliere quali siano i migliori progetti e di investire in modo mirato è sicuramente tipica di chi abbia fiuto degli affari. Bisogna comunque accettare l’ipotesi di un fallimento, perché l’Equity Crowdfunding si caratterizza come un investimento ad alto rischio, dato che non si ha alcuna certezza della capacità della PMI di realizzare i suoi obiettivi.

Concludendo, l’uso dell’Equity Crowdfunding come strumento di marketing di una grande impresa può rivelarsi molto intelligente, se l’impresa ha una mente aperta. Tuttavia non bisogna farsi trascinare dall’entusiasmo ma analizzare freddamente e con precisione tutti i pro ed i contro della scelta.