Come scegliere il materiale di consumo per la propria stampante industriale per etichette

Cosa succede quanto si acquista materiale di consumo scadente o non compatibile con il proprio modello di stampante per etichette?

 Si rischia di compromettere il funzionamento della stampante stessa: testine che si rompono, processi di stampa non più continui e, di conseguenza, un peggioramento del ritmo produttivo.

Ecco, più o meno, la situazione che si potrebbe verificare.

Questo articolo nasce con l’obiettivo di fornire consigli utili per l’acquisto di materiale di consumo evitando il rischio di compromettere la produttività della propria attività commerciale o azienda.

Metodi di stampa, modelli di stampanti e materiale di consumo

Qual è il metodo di stampa che adotti all’interno della tua attività e il tipo di stampate industriale per etichette che utilizzi?

Queste sono le prime due informazioni da tenere in considerazione per la scelta del materiale di consumo.

Per esempio, in presenza di una stampante a trasferimento termico quello di cui hai bisogno è materiale di consumo che utilizza un nastro di stampa chiamato ribbon mentre se possiedi un modello termico diretto hai bisogno di acquistare prodotti che reagiscono al calore.

Passare in rassegna tutti i modelli di stampante e la tipologia di materiale di consumo supportata non è di certo il nostro obiettivo.

In generale è consigliabile scegliere il materiale di consumo conoscendo:

  1. Il valore del diametro (interno ed esterno) del rotolo delle etichette;
  2. La dimensione ed il formato di etichetta da stampare.

Materiali di consumo: RESISTENZA, AMBIENTE e SUPERFICIE DI APPLICAZIONE delle etichette

Quelle elencate nel titolo di questo paragrafo sono le altre variabili che ti consiglio di prendere in considerazione per la scelta del materiale di consumo più adatto.

Un materiale di consumo resistente non reagisce quando entra in contatto con fattori esterni, non modifica le sue caratteristiche originali facilmente.

Raccogli quante più informazioni possibili sulla resistenza e su come il materiale di consumo che hai scelto reagisce a: agenti chimici, ai raggi ultravioletti del sole, alle abrasioni.

Se tutti questi fattori non alterano nell’immediato e nel lungo periodo l’integrità del materiale di consumo che stai valutando allora sei sulla giusta strada.

Un altro aspetto che ti consiglio di valutare è il luogo dove saranno conservati i materiali o i prodotti da etichettare.

Un’azienda specializzata nella produzione e nella distribuzione di materiale di consumo  propone infatti a suoi clienti soluzioni specifiche per ambienti esterni ed interni.

L’ultima variabile da considerare è il tipo di superficie su cui verrà apposta l’etichetta: curva o piana, liscia o con qualche irregolarità e di che materiale.

Quando la superficie è curva, con diverse irregolarità è opportuno scegliere un materiale di consumo perfettamente aderente, in grado di adattarsi e modellarsi senza subire danneggiamenti.

Incide sul livello di adesione dell’etichetta anche il tipo di materiale della superficie.

Come avrai avuto modo di verificare, il mercato propone soluzioni standardizzate in grado di soddisfare la maggior parte dei bisogni e delle necessità, per questo motivo in un primo momento si può avere l’impressione che tutte il materiale di consumo sia “uguale”.

Valutare l’ipotesi di rivolgersi ad aziende in grado di fornire soluzioni custom non è assolutamente una cattiva idea, anzi in alcune situazioni permette anche di risparmiare nelle spese di manutenzione e riparazione della stampante se il materiale di consumo acquistato non dovesse essere quello giusto.

Materiali di consumo e fattore qualità

Acquistare materiali di consumo per stampanti industriali per etichette di qualità è l’obiettivo di tutti: raggiungere questo traguardo non è sempre facile ma ti consiglio di fare il possibile perché i vantaggi di cui potrai usufruire sono numerosi.

Come sottolineato più volte nel corso di questo articolo, materiali di consumo di qualità non compromettono il processo di stampa, non richiedono frequenti “aggiustamenti”.

Un processo di stampa perfettamente produttivo garantisce la massima produttività aziendale: non ci sono tempi morti, non ci sono fermi di produzione ed i client sono pienamente soddisfatti.

Infine, i costi di gestione si riducono perché ci saranno meno probabilità che la stampante subisca danni o guasti.