RINOPLASTICA, FA DAVVERO MALE RIFARSI IL NASO? COME SI SCEGLIE IL CHIRURGO?

Con oltre 25.000 casi l’anno, secondo i dati riportati dalla Società Italiana per la Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), gli interventi di rimodellamento del naso sono praticati sempre più diffusamente, sia da donne che da uomini. Tuttavia, quando si valuta la possibilità di una rinoplastica, la preoccupazione più diffusa è ancora sempre la stessa: è doloroso rifarsi il naso? Timori associati soprattutto all’uso dei tamponi nasali: con la funzione di sostenere la struttura del naso subito dopo l’intervento, oltre a causare problemi di respirazione e a essere piuttosto scomodi, sono piuttosto dolorosi da rimuovere.

Rifarsi il naso fa male? Facciamo chiarezza

Su questo fronte oggi è possibile tranquillizzare anche i pazienti più ansiosi, visto che ormai la maggior parte dei chirurghi plastici non fa più uso di tamponi,  il più delle volte sostituiti con dei tutori molto più agevoli e meno fastidiosi: di dimensioni molto ridotte rispetto ai tradizionali tamponi consentono al paziente di respirare bene fin da subito.

Dunque la rinoplastica moderna senza tamponi è assolutamente indolore. Nei casi rari di sanguinamento vengono invece impiegati degli speciali tamponi in tessuto spugnoso di consistenza talmente soffice da non esercitare alcuna pressione all’interno del naso e da non provocare alcun dolore al momento in cui si tirano via. Una rimozione resa ancor più semplice dal materiale antiaderente del quale sono rivestiti e dal gel lubrificante che li avvolge,  capaci di agevolarne il passaggio senza traumi.

Come si sceglie il miglior chirurgo per la rinoplastica. Risponde Il prof. Mario Dini

La ricerca di un buon professionista di chirurgia plastica è una procedura che va valutata con calma e con attenzione.

La rinoplastica è tra gli interventi più richiesti sia da uomini e questo impone una selezione ancora più attenta. Per trovare un chirurgo che sia davvero bravo e che nel caso della rinoplastica usi solo le tecniche migliori probabilmente in alcuni casi sarà necessario spostarsi verso città come Milano o come Roma dove l’offerta di ottimi chirurghi è più semplice.

Ma come orientarsi tra le varie recensioni e i molti nominativi di chirurghi plastici? Come si arriva a selezionare quello considerato migliore per la rinoplastica? Lo abbiamo chiesto direttamente a Prof. Mario Dini, considerato uno dei massimi esperti di rinoplastica e che proprio a Milano ha stabilito uno dei suoi ambulatori dove riceve settimanalmente su prenotazione.

Professore, come si fa a orientarsi quando la scelta è così vasta come ad esempio a Milano? Di quale chirurgo fidarsi?

“Intanto inizierei col dire che qualunque operazione di chirurgia plastica deve essere eseguita da mani molto esperte perché altrimenti si mette a rischio la salute del paziente. A maggior ragione se parliamo di rinoplastica. L’intervento al naso richiede un professionista d’esperienza perché il margine d’errore deve essere vicino allo zero.

Ha dei consigli pratici da dare a chi deve scegliere un chirurgo per la rinoplastica?

“Innanzitutto è importante verificare sempre i titoli e il curriculum del chirurgo in modo trasparente e in particolare bisogna accertarsi che il chirurgo sia Specialista in Chirurgia plastica (ndr. per verificare che il medico abbia conseguito la Specializzazione fare riferimento al portale dell’Ordine dei Medici).

In secondo luogo bisogna verificare che il tipo di intervento che ci interessa sia effettivamente quello in cui quel chirurgo è esperto davvero. Bisogna ricordarsi che non esistono chirurghi in grado di essere eccellenti su tutto. Per la rinoplastica e più in generale per la chirurgia del volto servono tante ore in sala operatoria, molti anni di esperienza e naturalmente aggiornamenti continui.

Infine terzo consiglio: non sottovalutare mai la prima visita o quelle che precedono l’operazione. Anzi, fare più visite da più chirurghi può essere un buon modo per dipanare eventuali dubbi e fare così una scelta più convinta e consapevole: il rapporto medico-paziente è e resta fondamentale anche per capire cosa ci si può realisticamente aspettare dall’operazione”.

Rinoplastica e dolore: cosa succede durante l’operazione

Eseguito generalmente in anestesia generale, l’intervento di rinoplastica in sé per sé è assolutamente indolore, visto che il paziente viene “addormentato” diventando insensibile alle sollecitazioni esterne. Anche nel caso in l’operazione venga eseguita in anestesia locale con sedazione, la zona interessata sarà anestetizzata e il paziente resterà sveglio ma completamente rilassato tanto da non avvertire alcun fastidio. Il dolore nella rinoplastica non sarà presente neanche nelle ore immediatamente successive all’intervento, grazie all’effetto analgesico prolungato dell’anestesia.

Rinoplastica e dolore: cosa succede nel post-operatorio

Fase particolarmente temuta, il post-operatorio della rinoplastica prevede tempi di recupero brevi e non dovrebbe essere doloroso. Nel caso si presentassero dei dolori nei primi giorni immediatamente successivi all’intervento, questi possono essere tranquillamente tenuti a bada da una semplice tachipirina o da un comune antidolorifico. Si tratta comunque pur sempre di un’operazione chirurgica e, come tale, è necessario sempre metter in conto un periodo di convalescenza, durante il quale potrebbero presentarsi gonfiori e edemi.

Ecco cosa fare per rendere il post-operatorio meno fastidioso e impedire l’insorgenza di complicanze:

  • Evitare ogni stress al naso, facendo attenzione a non compiere movimenti bruschi con la testa né a soffiarsi il naso nei giorni immediatamente successivi all’intervento. Sarà buona norma ingerire cibi morbidi per le prime due settimane in modo da evitare la masticazione e rinunciare a esporsi al sole per almeno 30 giorni, nonché astenersi dall’attività sportiva per almeno un mese in modo da impedire possibili traumi sulla zona operata.
  • Seguire le indicazioni del chirurgo in maniera precisa e puntuale, compresi quelli relativi all’applicazione di spray nasali e ai lavaggi da effettuare con soluzione salina al fine di mantenere pulite le cavità interne e assicurarsi così una buona respirazione.