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Saper scegliere il sacco a pelo. Guida all’acquisto

Saper scegliere il sacco a pelo è di fondamentale importanza, specie a ridosso di una vacanza in campeggio, di escursioni in montagna o di viaggi on the road, in Italia o soprattutto all’estero, dove al dormire in albergo, si preferisce l’esperienza in tenda.

Oltre ad assicurare la temperatura corporea ideale, compiti basilari di un sacco a pelo di pregevole fattura consistono nell’essere in grado di assicurare riparo a fronte di piogge e di vento, di rendere piacevole il contatto con la natura e di assicurare una decente qualità del sonno, evitando tutta una serie di fastidi che si possono verificare quando si dorme sotto le stelle.

In questa guida, radatta con l’aiuto di van-life.it sugli accessori per tende da campeggio, valutiamo l’acquisto del sacco a pelo, indichiamo quali sono le caratteristiche ideali da tenere in considerazione per godersi appieno una vacanza all’aperto.

Premessa

Una premessa è però necessaria: il sacco a pelo, da solo, non è sufficiente per assicurare massimo calore e quindi il comfort più totale. La produzione di calore risulta pertanto il meccanismo alla base di un soggiorno ottimale in un contesto particolarmente ostile, dovuto a temperature piuttosto rigide. La cosa si verifica spesso nelle escursioni. Scopo primario del sacco a pelo, così, non è quello di dare calore, ma quello di evitare che il calore creato dal corpo all’interno dell’ambiente finisca per disperdersi.

Imbottitura

La variabile principale da valutare nell’acquisto del sacco a pelo è senza ombra di dubbio l’imbottitura. Sul mercato vi sono due importanti categorie a riguardo: l’imbottitura in piuma e quella sintetica.

Quali sono in concreto le principali differenze a livello di imbottitura?

Il sacco a pelo in piuma è realizzato con materiali naturali, volti ad assicurare calore, morbidezza e leggerezza ai massimi livelli. Ecco perché il sacco a pelo in piuma va per la maggiore nelle escursioni invernali contraddistinte da temperature particolarmente rigide oppure nei viaggi in tenda, dove occorre trasportare nello zaino per più giorni il sacco a pelo. Essendo il sacco a pelo in piuma particolarmente leggero e facilmente comprimibile, il trasporto risulta funzionale ai massimi livelli. Tuttavia, il prezzo di un sacco a pelo in piuma è superiore rispetto ad uno sintetico.

In più, questo articolo è prodotto con piume d’oca. Quindi, gli ambientalisti tendono sempre giustamente a storcere il naso a riguardo, scartandone a priori l’acquisto. Anche a livello di resistenza, se il tessuto si strappa si registra la fuoriuscita dell’imbottitura con la conseguente necessità di cambiare il sacco a pelo. Per questo motivo, è scelta saggia optare per l’acquisto di un sacco a pelo in piuma soltanto a fronte di escursioni che vengono effettuate per più giorni nei periodi autunnali ed invernali, oltre che nei contesti più asciutti del dovuto. Il motivo di base è strettamente connesso alla sua caratteristica di legarsi in tempi rapidi alle molecole d’acqua. Di fatto, finirebbe per trasmettere quella sgradevole sensazione di freddo nel corso delle ore notturne.

Sulla qualità della piuma, inoltre, occorre sottolineare che c’è piuma e piuma. Alcune imbottiture sono di valore, altre di qualità scadente. Molto spesso, nelle etichette viene riportata la dicitura piuma 90/10. Cosa vuol dire? Semplicemente che il 10% dell’imbottitura è in piuma, mentre il restante 90% in piumino.

Sacco a pelo sintetico

Questo modello si contraddistingue per una maggiore resistenza rispetto alla versione in piuma, specie per quanto riguarda la questione inerente all’umidità. In più, il sacco a pelo sintetico è ecologico e più economico. Anche a livello di manutenzione non si registrano grossi problemi, dato che non si sporca tanto facilmente e, qualora la fodera esterna si dovesse strappare, a differenza della piuma, l’imbottitura sintetica non fuoriesce.

Tuttavia, in termini di comfort, questo modello non è paragonabile al primo. I motivi di fondo risiedono nel fatto che trattenendo meno calore, necessita di più tempo per riscaldare il corpo nella maniera adeguata. Insomma, la temperatura ideale la si raggiunge non subito. Poi è particolarmente pesante e anche ingombrante, in quanto non si comprime facilmente nello zaino.

Pertanto, è saggio acquistare un sacco a pelo con imbottitura sintetica, se le escursioni vengono effettuate nella stagione primaverile o estiva, specialmente su territori particolarmente selvaggi, dove la piuma si rovinerebbe subito.

Forma

I modelli di sacco a pelo più acquistati per ciò che concerne la forma sono quello squadrato, detto anche a coperta, e quello a mummia.

Il sacco a pelo squadrato è largo e assicura massima libertà di movimento. Ecco perché chi ama stiracchiare le braccia o divaricare le gambe di continuo nel sonno, cambiando spesso posizione, proprio non ne può fare a meno. Non a caso, il modello a coperta può contare su dimensioni maggiori e su un peso superiore alle media. Ecco perché appare decisamente più ingombrante.

Il punto di debolezza di questa versione è che trattiene meno calore del corpo. Ecco perché è meglio acquistarlo qualora si prediligano le escursioni primaverili o estive a quelle autunnali o invernali.

Di converso, il sacco a pelo a mummia ha il vantaggio di riprendere la sagoma del corpo. Si contraddistingue inoltre per la raffinatezza dei dettagli, al punto da poter essere paragonato quasi ad un abito su misura. Il modello a mummia è ideale quando le temperature si irrigidiscono. In genere, si contraddistinguono per la presenza del cappuccio e del collarino, di cruciale rilevanza nell’impedire inutili dispersioni di calore.

Temperatura del sacco a pelo

I modelli di sacco a pelo più venduti in Italia e nell’Unione Europea si caratterizzano per il rispetto della normativa EN 13537, riportata anche sull’etichetta.

Sono ben 4 i livelli di temperatura considerati:

  • T Max: temperatura massima entro cui si può dormire nel sacco a pelo;
  • T Conf: parametro che riguarda solo le donne. Trattasi della temperatura entro cui si può dormire vestite in maniera leggera in un sacco a pelo per un lasso di tempo pari a8 ore.
  • T Lim: stesso parametro di T Conf, ma riferito agli uomini.
  • T Ext: trattasi della temperatura estrema entro cui una donna può stare in un sacco a pelo senza correre il rischio di morire per ipotermia. Si considera una durata temporale pari a 6 ore.

Manutenzione

Per ciò che concerne la manutenzione, nel caso di un sacco a pelo con imbottitura in piuma, è bene riporlo nel periodo di inattività in un ambiente asciutto, evitando la compressione. L’imbottitura, infatti, finirebbe per essere schiacciata.
Per ciò che concerne il modello con imbottitura sintetica così come quello in piuma, è il caso di lavarli a 30 gradi e senza ammorbidente. L’asciugatura deve avvenire all’aria aperta.

Conclusioni

Non ci sono dubbi sul fatto che il sacco a pelo rientri di diritto tra i must have sia in campeggio che nelle escursioni. Talvolta, si commette l’errore di acquistare il prodotto finale, soffermandosi solo sul prezzo come unico criterio di valutazione, magari investendo di più sulla tenda. Nulla di più sbagliato, visto che la qualità delle materie prime fa la differenza sia in termini di comfort che di manutenzione.

Con questa pratica guida all’acquisto, saper scegliere il sacco a pelo adatto alle proprie esigenze sarà di certo più semplice.