Book engine per hotel e ristoranti: come funzionano e come ottimizzarli

La maggioranza delle attività di accoglienza e ristorazione è inserita in piattaforme e circuiti per la propria promozione. Attraverso questi siti è possibile prenotare una camera o un tavolo o riservare un settore per un evento, ma non sempre -e a lungo termine- è la soluzione migliore. Un booking engine integrato ad un valido software gestionale per hotel o ristoranti ha differenti vantaggi: vediamo quali sono e come ottimizzarli per la propria attività!

OTA e aggregatori: vantaggi e svantaggi

Gli OTA (Online Travel Agency) e gli aggregatori di ristoranti sono ottimi strumenti per migliorare la propria visibilità nel mercato. Inserendo i parametri desiderati (per esempio “hotel con piscina”, oppure “ristorante indiano”) è possibile vedere quali sono tutte le attività in zona che rispondono a quelle esigenze, incluse foto, prezzi, tariffe e menu.

Ovviamente tramite l’aggregatore è possibile prenotare il proprio posto per il giorno o i giorni desiderati e pagare direttamente online, ma c’è un lato oscuro di questo metodo effettivamente molto scelto ed efficace: le commissioni.

Il sito si regge in piedi, infatti, con l’ottenimento di una percentuale sul prezzo pagato dagli utenti. La percentuale varia da sito a sito, ma può raggiungere anche il 25%: 25% che viene perso dall’albergatore o dal ristoratore.

Questo strumento è decisamente utile per farsi pubblicità e aumentare su vasta scala la brand awareness, ma non è il più efficace a lungo termine.

I vantaggi di un booking engine

Il booking engine (“motore di prenotazione”) è un’appendice del gestionale utilizzato per il controllo della struttura. Compare sul sito come una pagina o un tasto “Prenota ora”, dove sono indicate le camere disponibili, il loro prezzo, i tavoli e i menu prenotabili.

Il booking engine è ovviamente più economico di un OTA o un aggregatore: non pagando commissioni è necessario solamente acquistarlo e metterlo in funzione per usarlo, senza spendere altro denaro in commissioni.

Quel che è più complesso è riuscire a convincere i clienti ad usare il sito anziché l’aggregatore. Le abitudini di consumo di questo tipo di servizio sono molto cambiate nel corso degli anni: soggiorni e cene fuori sono più frequenti, ma anche sporadici e non vincolati ad una sola realtà imprenditoriale. In sostanza, ogni volta che ci si trova in una città si desidera provare un nuovo hotel o una cucina diversa. Il lavoro di fidelizzazione è ovviamente a carico dell’imprenditore e del suo talento, ma possono aiutarlo:

  • Un sito curato, professionale, esteticamente gradevole e facile da usare
  • Un sistema di prenotazione sicuro, che illustri anche le specialità dell’azienda, come stanze particolari, immagini dei piatti o degli ambienti
  • Un sistema di pagamento con protocollo HTTPS e SSL che garantisca la riservatezza del trattamento dei dati delle carte di credito o degli estremi bancari
  • Un servizio clienti che può aiutare i clienti con la propria scelta e prenotazione