gemellare

Gravidanza gemellare: sintomi e rischi

Le gravidanze gemellari sono quelle gestazioni per le quali la donna è in attesa di due o più bambini nel corso di una singola gestazione.
Precisamente, se si parla di più bambini, si tratta di una gravidanza plurigemellare.
Quella sui sintomi di una gravidanza gemellare è una delle domande più frequenti sulla gravidanza: quali sono i sintomi di una gestazione gemellare? Ci sono dei modi per capirlo? E ci sono dei rischi?
Innanzitutto facciamo un breve accenno alle cause della gravidanza gemellare: si tratta di un’eventualità rara (1% delle gestazioni) ma più probabile se si rimane incinta con una fecondazione assistita, e se si hanno storie di familiarità.
Si crede che la gravidanza gemellare sia legata ad una predisposizione della linea della donna ad avere una doppia ovulazione. La gravidanza gemellare in genere comporta l’essere incinta di due feti, sono rare le gravidanze con tre feti, e molto rare quelle con più di tre feti. In caso di numerosi feti nella medesima gestazione, la possibilità che si sviluppino tutti normalmente e che giunga al termine la gravidanza è minore.
Una gravidanza gemellare è, ovviamente, molto diversa da quella singola; si tratta di una gestazione molto particolare, che può essere scoperta all’ecografia del primo trimestre, fra le 6 e le 14 settimane. Il ginecologo, durante questa ecografia, controlla se l’embrione è vitale, se la gravidanza è extrauterina o meno, e quanti embrioni ci sono.
Il controllo dell’ormone Beta HCG, invece, non è d’aiuto per comprendere se si sia di fronte ad una gravidanza gemellare, perché esso è influenzato da diversi fattori e non solo dalla presenza di più embrioni.

Sintomi della gravidanza gemellare

Non esistono particolari sintomi della gravidanza gemellare, e questa si rileva solamente grazie all’ecografia. In generale però questa gestazione può essere più faticosa per la madre, per ovvie ragioni, dato che l’aumento di peso che l’utero sostiene è maggiore. Le difficoltà che i gemelli incontrano stanno nella condivisione della placenta, sempre che sia condivisa, cosa che comporta che uno dei due potrebbe avere più sangue dell’altro e quindi l’altro gemello potrebbe svilupparsi di meno. Per la donna l’aumento di peso è maggiore, il parto è tendenzialmente più faticoso, l’ipertensione arteriosa tende a verificarsi più spesso, e i disturbi tipici della gestazione (come nausea, varici, smagliature) possono essere più accentuati.
La donna con gravidanza gemellare deve sottoporsi a più ecografie; se i gemelli sono omozigote (formatosi nello stesso ovulo) allora l’ecografia dovrà essere ogni 15 giorni, dalla 16esima settimana in poi. Se i gemelli sono eterozigoti, la prima ecografia avviene a 12 settimane, la seconda a 18, e poi circa una volta al mese.

Rischi della gravidanza gemellare

La gravidanza gemellare può presentare alcuni rischi, che però sono quasi tutti concentrati al momento del parto. Avere una gravidanza con gemelli infatti può aumentare la possibilità di avere un parto prematuro, come anche la possibilità del parto podalico, quindi del bambino che si presenta all’uscita con i piedi. In alcuni casi per evitare complicazioni si ricorre al parto cesareo.
Il parto gemellare avviene quasi certamente prima della scadenza prevista, tanto che qualche volta si anticipa il parto in modo da gestire al meglio l’evento. La gravidanza gemellare può quindi essere problematica e necessita di maggiori attenzioni e di controlli più frequenti, ma grazie all’organizzazione ospedaliera di oggi è possibile vivere una gestazione sana e felice preparandosi all’arrivo di due splendidi gemelli. Quindi di per sé la gravidanza gemellare non è fattore di rischio, ma richiede comunque maggiori attenzioni e bisogna fare attenzione alle patologie tipiche della gestazione che sono più frequenti nelle gravidanze gemellari.