Marketing per il settore medicale: di cosa si tratta e a quali limiti è sottoposto

Come per le aziende che lavorano in qualunque settore, anche per quelle che si occupano di un’attività collegata alla medicina, come gli odontoiatri, le farmacie, le parafarmacie e le cliniche private, è possibile effettuare operazioni di marketing per aumentare l’afflusso di nuovi clienti.

In questo casi si è però sottoposti ad alcune regole più stringenti rispetto ad altri settori dove è possibile condurre campagne di marketing senza enormi limitazioni e per questo motivo abbiamo scritto questo articolo dove cercheremo di analizzare insieme i limiti prima di condurre qualunque tipo di operazione di acquisizione clienti.

Ringraziamo per la collaborazione e le informazioni specifiche che ci hanno fornito sull’argomento gli esperti di bee-med.it, azienda con sede a Roma specializzata nella creazione di campagne di marketing e di comunicazione per aziende del settore medico e medicale.

I limiti del marketing nel settore sanitario che devono essere rispettati

Come accennato in precedenza esistono alcuni limiti e obblighi che devono essere rispettati in primo luogo sul sito web e sulle landing page (clicca qui per sapere di che cosa si tratta) dalle aziende del settore.

Come per tutti gli altri settori è fondamentale il trattamento e la conservazione dei dati degli utenti e dei pazienti che compilano form e contattano l’azienda per la prenotazione di appuntamenti, visite ed esami. Essere in linea con il GDPR in materia di protezione e trattamento dei dati personali evita pesanti sanzioni in caso di controllo da parte delle autorità competenti in qualunque settore. A tal proposito ti suggeriamo di leggere anche questo articolo di approfondimento su quali siano gli importi delle sanzioni citate.

Inoltre gli Ordini professionali specifici richiedono agli iscritti di effettuare una richiesta all’Ordine stesso per avere il nulla osta relativo ai contenuti pubblicati prima di mettere online il sito web o le pagine pubblicitarie.

Troviamo poi alcune disposizioni previste dagli Ordini a livello provinciale, come ad esempio il principio di HONcode stabilito dall’Ordine dei Medici di Ravenna che prevede che ogni informazione medica fornita su un determinato sito web debba essere prodotta da uno specialista qualificato in materia e che in caso contrario sia segnalato che l’informazione sia stata creata da un’azienda o un professionista che non è un medico.

Campagne pay per click e non solo: opportunità disponibili e come utilizzare Facebook e Google Ads

Anche in merito al pay per click esistono alcune restrizioni differenti rispetto agli altri settori.

Ad esempio non è possibile utilizzare i dati di un lead che ha inserito le proprie credenziali in fase di prenotazione o richiesta di preventivo per effettuare operazioni di retargeting o remarketing tramite il circuito pubblicitario di Facebook Ads o Google Ads.

Al contrario esiste la possibilità di creare dei segmenti di pubblico per effettuare operazioni di retargeting sugli utenti che hanno visitato il blog o scaricato del materiale informativo dal sito web.

In questo modo risulta chiaro per gli addetti ai lavori che il pay per click possa essere utilizzato solamente con i metodi tradizionali, come le campagne di Google Ads sulla rete di ricerca o quelle di Facebook per località e interessi.

Diventa così fondamentale avere un buon posizionamento organico con le proprie pagine e i propri articoli del blog, in modo da poterlo sfruttare per delle operazioni di retargeting specifiche e mirate.

In qualunque caso, se decidi di effettuare delle operazioni di questo tipo per la tua azienda medicale è importante affidarti a dei professionisti qualificati che sappiano districarsi tra le complicazioni tecniche della materia e quelle legate al regolamento più stringente rispetto ad altri settori.