Codex fermenti  lattici: a cosa serve?

E’ capitato a tutti di avere dei disturbi intestinali. Il senso di bruciore, il gonfiore allo stomaco e la spossatezza sono molto spesso accompagnati da vomito e dissenteria, che finiscono per metterci k.o anche per diversi giorni.

In situazioni del genere vengono in nostro soccorso i microorganismi antidiarroici. Uno dei più efficaci e conosciuti è Codex. Ma a cosa serve? E come deve essere assunto?

Vediamo insieme come aiutare l’intestino a ripristinare il suo normale stato di salute.

Quando e perchè assumere Codex

I fermenti lattici Codex sono particolari lieviti e microorganismi che grazie alla loro formulazione riescono ad arrivare vivi nell’intestino. Ad esempio, Codex contiene il lievito Saccharomyces boulardii CNCM I-745.

L’assunzione dei fermenti lattici è consigliata in diverse occasioni.

In primis in caso di diarrea e stitichezza. Anche se si tratta di due fenomeni opposti, entrambi richiedono la presenza di fermenti lattici vivi che agiscono per riequilibrare la flora intestinale. Non solo quindi per curare la dissenteria, ma Codex e stitichezza sono un binomio vincente.

Anche Codex fermenti lattici e candida hanno una stretta relazione, poichè i fermenti aiutano ad implementare il sistema immunitario.

In secondo luogo, è consigliabile il consumo durante il cambio stagione e i cambi di alimentazione. L’intestino può essere irritato infatti da repentini sbalzi di temperatura e da variazioni della dieta. Con variazioni della dieta si intendono tutte quelle modifiche  dovute non solo ad un nuovo regime alimentare, ma anche al semplice consumo di cibi di stagione, che hanno un diverso apporto di calorie e sostanze tra l’estate e l’inverno.

Altra situazione tipica in cui è consigliato consumarli è prima di un viaggio, proprio per le motivazioni riportate precedentemente. 

Codex, i formati disponibili per il consumo

Assumere il farmaco è molto semplice. E’ consigliabile farlo a digiuno o comunque almeno una mezz’ora prima dei pasti.  I formati disponibili in commercio sono due:

  • Codex in capsule;
  • Codex in bustine.

La distinzione tra i due formati è studiata per venire  incontro alle diverse esigenze del paziente. Codex capsule è comodo da assumere ad esempio quando si viaggia, e non si hanno a disposizione bicchieri dove diluire la polvere.

Per chi invece ha difficoltà a deglutire le pillole, è da preferire Codex in bustine da sciogliere in acqua tiepida.

Per i neonati ed i poppanti è consigliabile diluire la polvere direttamente nel biberon oppure in un liquido zuccherato che ne copra il sapore, non tra i più gustosi.

La dose consigliata è di 1-2 compresse al giorno. Durante la fase acuta della dissenteria, il medico può prescriverne l’assunzione ripetuta più volte.

Non sono stati rilevati particolari effetti collaterali derivanti dal consumo di Codex. Ci sono casi però in cui è bene fare attenzione e richiedere il consulto del proprio medico di base.Ad esempio,durante la gravidanza e l’allattamento.

Ne è poi sconsigliato l’uso nei pazienti con catetere.

Inoltre, essendo il lievito il principio attivo dei fermenti lattici Codex, il medicinale non può essere assunto da chi riscontra allergie o intolleranze ai lieviti.

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